Coro CantAbruzzo
La corale cantAbruzzo al Palazzetto dei Nobili a “Liber L’Aquila 2016”

Il sito.

CantAbruzzo ha esordito con un concerto nella Chiesa di Santa Maria del Ponte nell’ambito della festa “Voler Bene all’Italia”, evento della campagna di Legambiente PiccolaGrandeItalia, che da due anni riesce con successo a raggiungere e a spalancare le porte di quei piccoli paesi d’Italia che, per dimensioni e magari per scarsa visibilità, vengono considerati minori.

L’Associazione Corale “CANTABRUZZO” ha svolto un’intensa attività artistica: ha partecipato, infatti, alla rassegna estiva nella Festa di San Gabriele a San Martino d’Ocre e all’arrivo della 712° Fiaccola di San Pietro Celestino V nella Piazza Grande di Villa Sant’Angelo;

è stata inserita nel programma estivo di Rocca di Cambio con un concerto nella Chiesa dell’Annunziata; si è esibita nella Chiesa di San Nicola per le festività del Tione degli Abruzzi; grazie al sostegno del Consorzio culturale delle Rocche ha tenuto un concerto nell’Oratorio di Rocca di Mezzo ed ha concluso la programmazione estiva con un concerto presso la Chiesa Di San Panfilo in San Panfilo d’Ocre.

Ha inaugurato la stagione invernale 2006-2007 partecipando proprio in ragione della propria identità territoriale, alla presentazione, nella sala Celestiniana del complesso architettonico di Collemaggio in L’Aquila, del volume “Villa Sant’Angelo e dintorni, L’architettura religiosa” realizzato da S.E. Monsignor Orlando Antonini, esibendosi in un breve repertorio di musica religiosa scritta e musicata da artisti originari di Villa Sant’Angelo (“Ave Maria” di Tiero Pezzuti, “Cantate Domino” di Antonio Pezzutied una “Ninna nanna natalizia” riscoperta ed armonizzata dallo stesso Don Orlando Antonini).

Con un repertorio ispirato ai preziosismi pittorici degli affreschi che sempre più spesso vengono riscoperti nei complessi religiosi dislocati sul nostro territorio, ha partecipato alla inaugurazione del restauro delle edicole votive della Chiesa Parrocchiale di San Martino D’Ocre promosso e sostenuto dall’Agenzia Promozioni Culturali e Consorzio per lo sviluppo Culturale delle Rocche, dalla Polisportiva di San Martino nonchè dal Comune di Ocre. Con il sostegno dell’U.N.L.A., l’8 dicembre 2006 ad Ofena ha omaggiato il M° Gino Cantera>, musicista che tanto ha donato al patrimonio artistico del nostro territorio.

L’Associazione Corale “CANTABRUZZO” ha partecipato, il 18.12.2006, al festival Millenium in Musica “Omaggio a Giovanni Paolo II” in Roma, patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia e dall’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Santa Sede.

Ha realizzato, infine, numerosi concerti natalizi nella territorio della provincia de L’Aquila concludendo la stagione con un concerto di solidarietà a favore dell’Associazione “Trenta Ore per la Vita” per sostenere la campagna di solidarietà da questa promossa a favore dell’infanzia abbandonata in Italia e nel mondo, tenutosi nel meraviglioso Monastero Fortezza di Santo Spirito d’Ocre in occasione della giornata di chiusura della splendida mostra di presepi realizzati dal Sig.Piero Boschetti.

La Direttrice: ROSELLA PEZZUTI


Nata a Caracas. Ha compiuto gli studi musicali presso la Scuola Superiore di Musica “José Angel Lamas” di Caracas, diplomandosi in pianoforte nel 1986.Ha seguito gli studi di Musica da Camera con la maestra Lina Parenti, Composizione con il padre Tiero Pezzuti e il maestro spagnolo Francisco Rodrigo e Direzione Corale con il maestro Felipe Izcaray.

Nel 1991 consegue la laurea in Artes, Indirizzo Musica presso l’Universitá Central de Venezuela, nel 1998 consegue la specializzazione in Gestione Educativa presso l’Universitá Catolica Andrés Bello di Caracas e nel 2002 consegue il Diploma degli studi avanzati del Dottorato di ricerca educativa presso l’Università Complutense de Madrid.Dal 1985 è stata professoressa di Teoria e solfeggio, Pianoforte e Musica da Camera in diverse scuole e conservatori di Caracas.

Dal 1990 al 2000 è integrante fondatrice del Duo Pianistico “Teresa Carreño” e il Trio “Tiero Pezzuti”.Dal 1990 al 1992 direttrice del Coro Infantile Flor Roffé e del Coro Sperimentale della facoltà di Artes dell’Università Central de Venezuela. Nel 1996 è stata vice-direttrice della Scuola Superiore di Musica “José Angel Lamas” di Caracas.

Nel 1997 diventa direttrice della Scuola di Musica Lino Gallardo a Caracas fino al 1999. Nello stesso anno ottiene la carica di Cordinatrice del Consiglio Direttivo delle Scuole di Musica (CODEM). Dal 1999 al 2000 è stata nominata Capo Divisione dell’ufficio di Apoyo Docente del Consejo Nacional de la Cultura a Caracas.Attualmente è insegnante di musica delle scuole di Fontecchio, Fossa, Ocre e Secinaro.Sulla scia del percorso tracciato dal padre Tiero, nel 2003 ha concorso a rifondare il Coro de Villa S.Angelo dell’Associazione Culturale VillaNet e dal 2006 è direttrice di cantAbruzzo.

Nel 2004, in un concerto di piano a quattro mani al ospedale “Gemelli” di Roma, ha eseguito dentro la Rassegna “Musiche del mondo”, le musiche di suo padre, il maestro Tiero Pezzuti e del compositore venezuelano Alexis Rago, che da più di venti anni è residente a Londra. Dal 2004 è ‘Assessore alla Cultura e il Sociale di Villa Sant’Angelo (AQ).musicale regionale italiano.

Il Concerto dedicato a Mario Lolli, poeta aquilano, il 24 settembre 2017.

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Il poeta Mario Lolli

Ha scritto Amedeo Esposito di Mario Lolli:
“Le cose importanti della vita non accadono mai per caso. Bisogna saperle aspettare. Ma una spinta al destino, ogni tanto, è necessario darla”. Così Mario Lolli, il “cavalier del popolo aquilano” del ventesimo secolo, soleva “filosoficamente” risolvere (o almeno ci provava) i problemi esistenziali della “sua gente” di via Roma, alle prese con lo “scontro tra le ragioni delle passioni ed i doveri della lealtà”. Che poi è la “gente” dell’intera città, per la quale Mario era e rimarrà il “cantore”, alla Trilussa più che alla Giusti, della sorniona e mugugnante umanità aquilana, a cui ha dedicato tanti suoi scritti, molti rimasti inediti. Si tratta dell’Aquila del Novecento, descritta in comprensibile vernacolo che tutti “prende” per la sua toccante profondità, temperata poi dal sorriso destato dalla battuta finale. Fu alto ufficiale dell’Esercito (per tutti era “il Generale”) e con grandi meriti per la Patria di Carlo Azeglio Ciampi e per la sua città, dove diresse il Distretto militare.